venerdì 2 giugno 2017

Acquapendente - Bolsena

Siamo usciti dalla pensione poco dopo le sei e mezza, il bar davanti al municipio era chiuso, ma poco più avanti ne abbiamo trovato uno aperto. Non erano ancora le sette quando abbiamo lasciato Acquapendente. Era un po' freschino, ma meglio, incameriamo un po' di freddo in vista delle ore più calde. Camminiamo in mezzo alla campagna. Ci sono campi di foraggio, campi di grano, ma soprattutto campi di patate a perdita d'occhio.
Quando arriviamo nei pressi del Lago di Bolsena, il cammino prosegue nel bosco. Un vero e proprio sentiero di montagna con salite e discese.


Nell'ultimo tratto uliveti e campi di grano color oro. Nella foto sotto potete notare oltre gli abeti anche il lago.


Per arrivare da Acquapendente a Bolsena, 24km, ci abbiamo messo poco meno di 6 ore. Entriamo in paese dalla parte alta, quella dove sta il castello. La prima cosa che colpisce è  e il cartello all'ingresso del paese: Bolsena - paese del miracolo eucaristico. Abbiamo prenotato alla Pensione Italia che si trova in via Cavour. Chiediamo indicazioni e ci indirizzano per una viuzza, scoscesa e tortuosa, con vari tratti coperti, che passa all'interno di antiche costruzioni. Appena giunti in via Cavour incontriamo Giovanni e Daniela, i due del lago di Como,che stanno mangiando qualcosa all'ombra di un portone. Facciamo due chiacchiere. Daniela era rammaricata, di non averci salutato quando sono partiti da Radicofani. Ho lasciato il mio indirizzo di posta elettronica a Giovanni, potrebbero fare il cammino del Silenzio, quello da Ravenna a Camaldoli, gli manderò informazioni.
Lasciamo gli zaini in pensione, mangiamo un piatto di pasta in una libreria-trattoria, doccia,riposo e giro in paese. La prima tappa è ovviamente alla chiesa del miracolo eucaristico.


Andiamo poi a vedere il lago. È molto caldo, ma all'ombra, in riva al lago, sdraiati sull'erba si sta divinamente.


L'ultima tappa è un ritorno alla parte alta del paese per vedere il castello.



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