Prima di intraprendere il cammino che ci porterà a Santa Sofia, percorriamo la piccola stradina interna al castello e andiamo a vedere il giardino pensile, cosa che ci ha invitato a fare il nostro ospite, e che, altrimenti, sarebbe stata difficile da fare: il castello è normalmente chiuso
Partiamo poco dopo le sette
A guardare la meridiana del castello sembrerebbero da poco passate le sei, ma è solo perché non hanno previsto l'ora legale :-)
Facciamo un breve tratto di asfalto e subito le indicazioni ci portano sullo sterrato
Passiamo in mezzo a vigneti
Qualche sentiero ombreggiato
E ritroviamo le nostre care ginestre
Arrivati a Civitella un murales ci ricorda che se fossimo stati in quattro e non in due, la sera avremmo potuto giocare a beccaccino.
Mancano pochi minuti alle undici quando ci sediamo al bar Barracuda di Civitella, abbiamo camminato per più di tre ore, una brioches e un cappuccino ce li meritiamo
Dopo colazione, riprendiamo il cammino.
Passiamo in mezzo ad un allevamento di cavalli.
Troviamo anche delle belle case con splendidi giardini
Quando arriviamo a Galeata, per prima cosa rimaniamo stupiti dai portici ... una piccola Bologna. Di solito, attraverso Galeata per la via principale, in moto, e non lo avevo mai notati.
Ci fermiamo in un bar e prendiamo un paio di birre, per il mangiare c'è rimasta un po' di piadina con affettato dalla sera prima.
C'è la siamo presa un po' comoda: un'ora e mezza di pausa ... dobbiamo contenere un po' le pause se vogliamo arrivare ad orari decenti nelle ospitalità.
Ripartiamo passando da Pianetto e ci inoltriamo lungo un stradina secondaria, la prima parte di cemento e di poi stabilizzato.
Arrivati ad un certo punto il navigatore ci dice di voltare a sinistra, ma a sinistra c'è un recinto e dentro il recinto ci sono delle mucche. Proviamo ad aggirare la fattoria per re-immetterci sul cammino ma non ci sono sentieri di collegamento, e questo ci fa perdere un po' di tempo.
Tornati indietro riparliamo col fattore che ci aveva consigliato un sentiero e ci dice che si, effettivamente, un professore e un ingegnere erano venuti a dire che la via germanica passava di lì... Alla fine ci ha aperto il recinto e, dietro le mucche, abbiamo ripreso la strada giusta.
Tra le pause e la deviazione, si è fatto abbastanza tardi, così decidiamo che, giunti alla provinciale, mancando poco più di 3km a Santa Sofia, proseguiamo su questa.
Arriviamo quindi al B&B Il Vecchio Comune, molto carino, prendiamo possesso del bilocale e andiamo a mangiare qualcosa alla trattoria Ramà.
Questa ha una collezione di figure di cartapesta all'ingresso.
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