sabato 6 giugno 2015

Cammino di San Benedetto - Roccasecca - Montecassino

Venerdì 5 giugno 2015

Lodi, colazione essenziale, partenza presto: 7,15.

Ottimo, un paio d'ore di camminata al fresco e per lo più all'ombra. Ripassiamo per Caprile, poi fiancheggiano il laghetto Capodacqua, arriviamo al santuario Madonna delle Grazie e qui facciamo una breve sosta. Percorriamo per un po' una sterrata e poi il sentiero diventa un vero e proprio sentiero di montagna.
Dopo un buon tratto di sentiero finalmente si apre davanti ai nostro occhi la visione dell'Abbazia di Montecassino.


Una pausa con un po' di frutta e riprendiamo il cammino.
Il tratto finale è su un strada sterrata con tratti asfaltati. A lato pietre monumentali ricordano i caduti e/o indirizzano verso i monumenti.
Ci fermiamo per una visita al cimitero polacco.

venerdì 5 giugno 2015

Cammino di San Benedetto - Arpino - Roccasecca

Giovedì 4 giugno 2015

La colazione del B&B si fa al bar/trattoria del Corso. Ottima la marmellata fatta in casa. Per tutto il tempo della colazione abbiamo avuto la compagnia del dottor Rea che ci ha parlato della sezione aurea, di come sia la password dell'universo, sulla quale sono costruite le città in Italia, ...
Il cammino di oggi è stato veramente tosto, tutto sotto il sole. Dopo essere scesi in mezzo ad un impianto fotovoltaico prima e ad un uliveto poi, siamo giunti su una strada asfaltata, chiusa al traffico, anche questa completamente al sole. È l'una e mezza, il sole a picco, continuiamo a camminare. Quello che cerchiamo in questo momento è un posto all'ombra in cui ci si possa sedere per mangiare il panino che ci siamo fatti fare la mattina.
Ad un certo punto, mentre stiamo camminando sotto il sole, ci viene incontro uno scooter. È Tommaso del B&B Il Feudo, che ci accoglie portandoci tre bottigliette di acqua fresca. Accoglienza molto apprezzata, ci scoliamo le 3 bottigliette e ripartiamo. Una breve pausa pranzo, e di nuovo sotto il sole fino a Roccasecca.
All'ingresso di Roccasecca ci accoglie il loro più illustre concittadino.



Arrivati in paese, mancano ormai poche centinaia di metri al B&B, ci fermiamo al bar, all'ombra, a bere qualcosa: ci vuole!
Dopo averci consegnato le camere, Tommaso ci parla di Angelo che ci porterà a vedere alcune opere importanti di Roccasecca e dintorni. Un "volontario per i pellegrini" che ci accompagna a vedere Santa Maria delle grazie a Caprile e il luogo dove è nato San Tommaso.
Grande ospitalità. Nella foto Paolo tra Angelo e Tommaso. Cena alla trattoria Magnolia: pizza con lievito madre e hamburger eccezionali.

Cammino di San Benedetto - Casamari - Arpino

Mercoledì 3 giugno 2015

Cominciamo la giornata, alle 7,30, con la messa insieme ai monaci ... in italiano.
Il bar di fronte al monastero ha solo brioches confezionate. Faremo colazione lungo la strada.
Ieri ho telefonato al B&B Ristoro dei Viandanti di Arpino per confermare il nostro arrivo. Carlo, il gestore, mi ha raccomandato di guardare gli aggiornamenti on-line della guida perché il percorso Abbazia di Casamari - Arpino è completamente cambiato: hanno abbandonato il vecchio percorso e ne hanno individuato uno completamente nuovo.
Lungo la strada riusciamo a fare colazione e a comprare un po' di frutta.
A metà giornata siamo a Isola del Liri e possiamo ammirare la cascata presente all'interno de paese.



Ci nutriamo, all'ombra, in una trattoria e riprendiamo il cammino.
Arrivati ad Arpino ci dirigiamo subito al B&B.
Carlo ci da un suggerimento interessante, che seguiamo: dopo aver fatto la doccia ed esservi riposati, andate a vedere
, domani potrete così escluderla dal percorso e vi risparmiate un po' di strada.
Molto interessante: bello il borgo e ci sono resti di mura e un arco a sesto acuto dell'VIII-VII sec. a.c.

Alle otto e un quarto arriviamo alla Trattoria Antichi Sapori, consigliata da Carlo, ottima cena.

mercoledì 3 giugno 2015

Cammino di San Benedetto - Collepardo - Casamari

Martedì 2 giugno 2015

Colazione in una piccola stanza in basso con un grande camino.
Oggi ci mettiamo in cammino presto, otto meno dieci, Andrea alle 16,30, a Casamari, ha la corriera per Roma.
Prima tappa Certosa di Trisulti, merita.
Oggi, dopo la certosa, parecchio asfalto: scendi per 2km, sali per 2km, scendi per 5,8km. Ma la guida ci rassicura: "arriverete all'incrocio e li ci sarà un bar ad aspettarvi". Quando arriviamo troviamo il bar chiuso e senza speranza, fuori il cartello dice affittasi. Per fortuna pochi metri dopo è aperto un market: la signora ci fa degli ottimi panini e troviamo anche sedie e un po' di ombra.
Pausa breve: 35', Andrea non deve perdere la corriera. Abbiamo ancora 10km da fare.
Quando arriviamo all'abbazia di Casamari sono le tre e mezza. Ad Andrea piacerebbe riuscire a farsi una doccia, ma passa mezz'ora prima che ci diano le chiavi della foresteria, e si deve accontentare di sdraiarsi soltanto un momento sul letto.
Il ritorno di Andrea è tutt'ok: corriera alle 16,30 per Roma Anagnina, freccia rossa per Bologna e infine il locale x Ravenna.
Noi dopo la doccia andiamo ai vespri. Ach, sono in latino! Alle 21,30 chiudono i cancelli dell'abbazia e l'unico luogo di ristoro nelle vicinanze, tarda un ora a servirci perché prima deve servire chi prende la pizza da asporto. Siamo stati molto veloci a mangiare la pizza.


martedì 2 giugno 2015

Cammino di San Benedetto - Trevi nel Lazio - Collepardo

Lunedì 1 giugno 2015

L'ospitalità dalle oblate non prevede la colazione. È possibile farsi te e caffe'.
Dopo le lodi, colazione molto leggera per tutti: un po' di frutta, barrette e te o caffè preparati dal Mina.
Alle 8,10 ci mettiamo in marcia.
Per prima cosa ritorniamo in un luogo nel quale eravamo passati il giorno precedente: ponte San Teodoro. Attraversiamo così l'Aniene e ci in camminiamo verso destra. Lungo la via incontriamo Santa Maria della Portella, una cappelletta attraverso cui passa il sentiero.
Continuando il cammino raggiungiamo l'arco di Trevi, di origine romana, antico posto di dogana. Qui facciamo una breve sosta, un po' di acqua e di frutta. Quando ripartiamo sono le undici, manca ancora un'ora e tre quarti circa per arrivare a Guarcino, posto fissato per la nostra sosta pranzo.
Abbiamo passi diversi: intorno a mezzogiorno e mezzo, Andrea e Roberto raggiungono il paese, si fermano al primo locale che incontrano e si fanno un aperitivo. Paolo e Giorgio arriveranno 10 minuti, un quarto d'ora dopo.
Decidiamo di procedere in questo locale anche con il pranzo.
Quando si cammina tanto, queste pause consistenti, seduti, all'ombra, sono fondamentali, se poi si mangia bene, ancora meglio.
Dopo pranzo riprendiamo il cammino, belle strade tra oliveti e ginestre. Passiamo per Vico nel Lazio e infine arriviamo a Collepardo, B&B Flora e il Fauno. Una vecchia casa, tenuta bene, per andare nella nostra camera, si passa da quella di Giorgio e Roberto, i bagni sono al piano di sotto.
Per cenare c'è solo il bar del paese, fanno anche un primo: bucatini all'amatriciana e un secondo: braciolina con le verdure. Ci siamo nutriti.



domenica 31 maggio 2015

Cammino di San Benedetto - Subiaco - Trevi nel Lazio

Domenica 31 maggio 2015

Alle 8 e 3/4, fatta la colazione e pagato il nostro soggiorno presso la foresteria, ci siamo diretti al Sacro Speco per la messa (ore 9,30).
Dopo la messa ci siamo messi in cammino per Trevi nel Lazio. La guida prevedeva di prendere subito la strada asfaltata che fiancheggia l'Aniene, noi abbiamo preferito fare un sentiero più alto, seguendo le indicazioni per il laghetto di San Benedetto.
Ad un certo punto siamo arrivati alla strada asfaltata, abbiamo continuato anche quando la strada è diventata una carraia. Una bella strada, in parte in ombra e in parte al sole. È una giornata calda e il sole si sente.
Tra la strada e il fiume c'è un po' di bosco. Di tanto in tanto invece del bosco c'è una radura. In queste radure l'erba è tenuta rasata in modo perfetto. Dalle "margherite" lasciate dalle mucche si capisce anche chi è che si preoccupato di rasare il prato. È in una di queste radure che ci siamo fermati a mangiare.
Sapendo che non avremmo incontrato nessun paese, ognuno di noi a colazione si era preparato un panino per il pranzo.
Poco dopo aver ripreso il cammino abbiamo trovato un posto con un bell'accesso all'acqua e l'acqua sufficientemente profonda da potersi fare un bagno. Roberto ha fatto il bagno. L'acqua naturalmente era gelida, bastava tenerci i piedi dentro per un po' e il dolore diventava insopportabile.
Abbiamo continuato a seguire le indicazioni della guida: "girate a sinistra e proseguite per 2,5km", dopo un po' di nuovo: "girate a sinistra e proseguite per 2,5km", abbiamo provato a fare un po' di somme e non ci tornava che l'intero percorso di oggi fosse solo di 18km.
Comunque noi ne abbiamo fati almeno 22, visto che dobbiamo aggiungere la salita al Sacro Speco e poi la discesa.
Arrivati in prossimità di Trevi nel Lazio, ma ancora a diversi km dal luogo dove saremmo stati ospitati, ormai quasi completamente disidratati, siamo entrati in una "trattoria rurale" e abbiamo chiesto da bere. In 4 ci siamo bevuti 2 bottiglie di acqua da un litro e mezzo. È stata una sosta piacevolissimo e necessaria, seduti fuori, ad un tavolino, all'ombra.
Abbiamo poi ripreso il cammino, fortemente provati, con il cielo che nel frattempo si era coperto e con qualche tuono che ci suggeriva di sbrigarci.
Siamo arrivati, come avevamo anticipato alla suora "oblata" Amelia, alle cinque e mezzo.
Ad attenderci abbiamo trovato una signora, che non era suor Amelia, che ci ha consegnato le chiavi della casa e indicato qual'erano le stanze che ci aveva preparato.
Siamo ad un paio di km da Trevi, e  per oggi abbiamo camminato abbastanza. La signora ci ha dato il biglietto da visita del Grottino di Fabiola, un ristorante che viene anche alla casa delle oblate a prendere i pellegrini.
Abbiamo telefonata e concordato per le otto meno un quarto.
La signora che ci è venuta a prendere gestisce non solo il ristorante, ma anche una frutteria e abbiamo approfittato dell'occasione x acquistare un po' di frutta: banane, mele e pesche noci.
Ottima cena con fettuccine e grigliata.
Una partita a carte prima della compieta e poi a letto.



sabato 30 maggio 2015

Cammino di San Benedetto - Subiaco

Sabato 30 maggio 2015

Oggi comincia il nostro cammino! Per raggiungere il punto di partenza: il treno. Il nostro (Andrea, Giorgio e Paolo) parte alle 6,22 da Ravenna, quello di Roberto alle 5,26 da Imola. A Rimini, Roberto sale sul nostro treno e ci ritroviamo tutti assieme.
Arriviamo a Roma alle 10 e 3/4, prendiamo la metro B, direzione Rebibbia, e scendiamo a Ponte Mammolo. Perdiamo la corriera per un minuto, aspettiamo la successiva che passa un'ora dopo. Un'oretta di pausa in autostrada a causa di un incidente, alle due e un quarto siamo a Subiaco.
Un veloce tramezzino e ci presentiamo alla foresteria del monastero di Santa Scolastica per prendere possesso delle nostre camere.
Dopo una breve pausa in camera ci avviamo verso il Sacro Speco, la grotta in cui all’inizio del VI secolo il giovanissimo San Benedetto da Norcia visse da eremita, seguendo l’esempio dei padri anacoreti.

Attraverso il periodo di solitudine trascorso in questo luogo aspro e selvaggio, San Benedetto maturò quel carisma e quella spiritualità che in pochi anni lo portarono a fondare le prime comunità monastiche lungo la valle del fiume Aniene: l’embrione da cui si sarebbe sviluppato l’intero monachesimo occidentale.
Molto interessante le chiese che si sviluppano su più piani attorno alla grotta del santo. Belli gli affreschi che, a volte addirittura con fumetti e scene di movimento, raccontano la passione e la risurrezione di Cristo, la vita di Maria e di San Benedetto.
Tornato al monastero di Santa Scolastica, visitiamo i 3 chiostri, quello  rinascimentale, quello gotico e quello dei cosmati.
Alle sette e mezzo possiamo partecipare ai vespri insieme ai monaci.