Non è tanto che abbiamo cominciato a a camminare, ed ecco incontriamo questa piccola chiesa. È la chiesa di San Pellegrino, dice il cartello. Il cartello parla di Ospizio della Briccola, ricordato fin dall'ultimo decennio del X secolo, nell'itinerario di Sigerico, arcivescovo di Canterbury co il nome di Abricula. Fu importante luogo di sosta della via francigena. Vi sostarono Matilde di Canossa, Filippo Augusto re di Francia nel 1191. Dentro la chiesetta abbandonata si trova una preghiera di San Francesco.
Oggi è stato un cammino molto vario: carraie, sentieri, un po'di asfalto, un tratto di sentiero a fianco al torrente Formone. E la francigena è, come sempre, segnata benissimo.
Mentre nei giorni precedenti eravamo sempre attorniati da campi coltivati, in questo tratto abbiamo trovato anche un po'di natura selvaggia.
Radicofani è a 800m di quota, ai suoi piedi ci sono anche abetaie. E abbiamo anche visto, per la prima volta mucche al pascolo.
Fatta l'ultima salita ci siamo trovati in un bel borgo medievale. Abbiamo fatto 17km ed è mezzogiorno. Il nostro ostello, Ospitale Santi Pietro e Giacomo, lo si vede in foto, sulla sinistra, apre alle due e mezza.
Mangiamo qualcosa poi ci sdraiano su un paio di panchine completamente all'ombra, è quasi freddo.
Alle due e mezzo suoniamo e ci apre una ospitaliera. Ci fa accomodare, registriamo i documenti, ci facciamo timbrare le credenziali, ci spiega le regole della casa. Per chi vuole alle otto meno un quarto c'è la lavanda dei piedi, alle otto la cena, la colazione all'ora che desideriamo.
Rimaniamo d'accordo per le sei e mezzo. Si può fare un offerta mettendola direttamente in una cassetta alla parete.
Dopo la doccia e il bucato del pellegrino, andiamo a visitare il castello e poi il paese. La vista dalla cima della torre è fantastica.