Questa mattina ci svegliamo un po' più tardi: ritrovo per la colazione alle 7:30 invece che alle 7.
Alle 8:30 arriva il pullman per portarci a Marina di Campo. Qui, Alessandro e Moreno ci distribuiscono i biglietti per il traghetto e quelli per l'ingresso all'isola di Pianosa.
Ci fermiamo presso un forno e qualcuno compra un po' di focaccia.
Attraversiamo con calma il paese, attendiamo un po' di tempo sul molo, saliamo sulla motonave e alle dieci lasciamo in molo di Marina
Marina di Campo dalla motonave.
Qualcuno sceglie si viaggiare sul ponte superiore
Ed eccoci ormai nel porto di Pianosa
Pianosa è stata la prima colonia penale agricola d'Europa, e ora è rimasta l'unica.
Piazzetta antistante le carceri
I pini non sono autoctoni, ma sono comunque belli.
Le mura, costruite a secco dai detenuti, avevano il duplice scopo di liberare dalle pietre i campi per lasciare spazio alle coltivazioni e di proteggere le piante dai venti salmastri
Questa una zona nella quale non si può entrare e che è dedicata alla produzione avicola
Proseguiamo nella nostra visita dirigendoci verso sud
Procedendo verso nord, sempre lungo la costa, ritorniamo al punto di partenza della nostra visita.
Lungo tutto il percorso possiamo vedere in mezzo al mare l'isola Scola, il punto più alto di Pianosa: 34m
Finita la visita, all'una e quaranta circa, qualcuno si butta subito in acqua, altri lo faranno dopo aver mangiato qualcosa
C'è un ristorante / tavola calda, gestito da una cooperativa che fa lavorare i detenuti, alcuni di noi ne approfittano. Nella prossima foto una parte di quella che era la cantina dell'isola, sempre nello stabile della tavola calda.
Per chi vuole, alle 15, visita alle catacombe.
Mentre andiamo possiamo davanti alla villa dell'agronomo, restaurata con il ricavato dei biglietti d'ingresso a Pianosa.
Prima di visitare il paese, andiamo a vedere la mostra fotografica all'interno del palazzo Poste e telegrafo
Darsena di Agrippa ormai un po' interrata
Traghetto fino a Marina di Campo, pulmini (2 giri) per l'arrivo all'hotel, doccia, cena, gran chiacchiere e un beccaccino.
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