venerdì 27 settembre 2024

GTE e Pianosa Pianosa

 Questa mattina ci svegliamo un po' più tardi: ritrovo per la colazione alle 7:30 invece che alle 7.

Alle 8:30 arriva il pullman per portarci a Marina di Campo. Qui, Alessandro e Moreno ci distribuiscono i biglietti per il traghetto e quelli per l'ingresso all'isola di Pianosa.

Ci fermiamo presso un forno e qualcuno compra un po' di focaccia.


Attraversiamo con calma il paese, attendiamo un po' di tempo sul molo, saliamo sulla motonave e alle dieci lasciamo in molo di Marina 

Marina di Campo dalla motonave.

Qualcuno sceglie si viaggiare sul ponte superiore 


Qualcuno siede al piano principale, ma all'aria aperta 




Qualcuno sceglie invece di viaggiare sotto coperta

Ed eccoci ormai nel porto di Pianosa


Pianosa è stata la prima colonia penale agricola d'Europa, e ora è rimasta l'unica.


Piazzetta antistante le carceri



Con Dalla Chiesa, Pianosa diventa un carcere di massima sicurezza, e vengono costruite imponenti mura. È vero che le costruzioni al mare subiscono gli attacchi dei vapori salmastri provenienti dal mare, ma questo non sembra comunque un buon cemento. 


Non mi aspettavo così tanta vegetazione su Pianosa


I pini non sono autoctoni, ma sono comunque belli.


Le mura, costruite a secco dai detenuti, avevano il duplice scopo di liberare dalle pietre i campi per lasciare spazio alle coltivazioni e di proteggere le piante dai venti salmastri


Questa una zona nella quale non si può entrare e che è dedicata alla produzione avicola

Proseguiamo nella nostra visita dirigendoci verso sud


Oltre ai pini, opera di rimboschimento, qui vediamo diversi eucalipti.


Arriviamo a Cala del Bruciato, una baietta molto bella


Seguendo la costa, ci muoviamo verso est fino ad arrivare a Punta Secca. 


Procedendo verso nord, sempre lungo la costa, ritorniamo al punto di partenza della nostra visita. 
Lungo tutto il percorso possiamo vedere in mezzo al mare l'isola Scola, il punto più alto di Pianosa: 34m


Ed eccoci di rientro al primo cortile


Finita la visita, all'una e quaranta circa, qualcuno si butta subito in acqua, altri lo faranno dopo aver mangiato qualcosa



C'è un ristorante / tavola calda, gestito da una cooperativa che fa lavorare i detenuti, alcuni di noi ne approfittano. Nella prossima foto una parte di quella che era la cantina dell'isola, sempre nello stabile della tavola calda.


Per chi vuole, alle 15, visita alle catacombe. 
Mentre andiamo possiamo davanti alla villa dell'agronomo, restaurata con il ricavato dei biglietti d'ingresso a Pianosa.






Prima di visitare il paese, andiamo a vedere la mostra fotografica all'interno del palazzo Poste e telegrafo



Darsena di Agrippa ormai un po' interrata




Traghetto fino a Marina di Campo, pulmini (2 giri) per l'arrivo all'hotel, doccia, cena, gran chiacchiere e un beccaccino.




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