Nella foto non sembra neanche male, ma pochi chilometri più avanti abbiamo trovato parecchio traffico e auto incolonnate. Poi, però, poco prima di concludere il sesto chilometro, siamo entrati nel parco dell'Insugherata, 4km in mezzo alla natura.
Il parco è molto grande! Ci sono pure greggi di pecore.
Usciti dal parco dell'Insugherata, abbiamo fatto diversi chilometri in mezzo ai palazzi per poi infilarci in un altro parco: la Riserva Naturale di Monte Mario. Arriva finalmente il momento in cui vediamo dall'alto la nostra meta.
Discendiamo da monte Mario, ci troviamo nec cuore di Roma, ancora un'oretta di cammino e arriviamo in piazza San Pietro.
Qui attraversiamo la Porta Santa.
Andiamo in sacrestia a mettere il timbro di San Pietro sulle credenziali. Ci fanno poi il testimonium, attestazione del pellegrinaggio che è stato fatto e che si è concluso a Roma. Lasciamo Corrado, col quale ci vedremo per cena, e ci muoviamo verso il nostro ostello, Ostello Marcello, gestito dalle suore.
Fa molto caldo e il nostro pranzo si riduce a un gelato e birra per dissetarci.
Il pellegrinaggio è finito e possiamo permetterci la metropolitana.
Nel pomeriggio, prima di raggiungere Corrado per la cena, facciamo in tempo a fare un salto alla Chiesa di San Luigi dei francesi per ammirare il capolavoro, di Caravaggio, della Chiamata di Matteo.
Bella cena con Corrado che ci ha portato in una trattoria che lui frequenta, buono il cibo e buone le chiacchiere fatte assieme.
Il giorno dopo concluderemo con una breve visita, in macchina, all'interno del Vaticano, la messa alle 7,45 celebrata da Corrado e la visita guidata alla necropoli sotto la Basilica. Alle 12,20 il treno che ci riporta a Bologna e Maria che ci attende in auto per portarci a casa.