Qualcuno è arrivato in auto, qualcuno in treno, c'è chi è partito da Ravenna, chi da Russi e chi da Imola, ora siamo tutti qua a Pontremoli.
Partiamo con un po' di convivialità ed energia: scegliamo per questo l'osteria Norina.
Presentazione dei pellegrini, a partire da sinistra: Roberto, Mauro, Giorgio, Annamaria, Maria e Paolo.
Pasto sobrio del pellegrino: testaroli al pesto per tutti. Possiamo finalmente cominciare il cammino dirigendoci verso sud.
Dopo pochi chilometri arriviamo alla Chiesa dell'Annunziata.
Giunti in prossimità della chiesa, c'è un uomo e che ci conferma quella è proprio la chiesa. dell'Annunziata. Ci avviciniamo, ma la chiesa è chiusa. Passa pochissimo tempo e l'uomo ci raggiunge e ci apre la chiesa. Ma non solo, comincia ad illustrarcela, bella, originale e, soprattutto, si vede che è innamorato di quella chiesa.
La chiesa si presenta con un abside rialzato a cui si accede mediante 14 gradini. 14 gradini come 14 sono le stazioni della vita Crucis.
Sul lato opposto della chiesa c'è un tempietto, a base ottagonale, del Sansovino con il suo altare all'interno, costruito sull'immagine di un'annunciazione dipinta sulla roccia.
La si può vedere inginocchiandosi a lato dell'altare.
La messa poteva essere celebrata sia sull'altare maggiore che nel tempietto e le panche, antiche, furono fatte per sistemare in modo rapido la chiesa.
Notevole anche la sacrestia, tutta in legno intarsiato con ... 14 colonne.
Un'ultima immagine della chiesa e poi basta, altrimenti non usciamo più: l'antico polittico riadattato su altra cornice
La chiesa è parte di un antico monastero e, adiacente alla chiesa troviamo un paio di chiostri, il primo ci ha particolarmente colpito perché, appena entrati ci ha accolto L'aria sulla quarta corda di Bach, arpeggiata splendidamente su una chitarra classica da un ragazzo seduto in un lato del chiostro.
Dopo questa bella visita, ci rimettiamo in cammino. Un po' di strade secondarie, un po'di sentieri e arriviamo a Ponticello, una chicca medioevale.
Raggiungiamo poi Pieve di Sorano, è tardi, andiamo subito a cena, lasciamo ledocce per il dopocena.
Nessun commento:
Posta un commento