martedì 5 giugno 2018

San Miniato - Gambassi Terme

Per oggi sono previsti 24km abbondanti, come al solito ci piace viaggiare col fresco, così puntiamo la sveglia per le cinque e mezza. C'è chi e più veloce, c'è chi è più lento, usciamo dall'ostello alle 6:25, il sole è ancora basso all'orizzonte e il panorama molto bello.



Ci dirigiamo verso il bar che si trova nella prima piazzetta lungo il cammino. Dopo colazione cominciamo a camminare in direzione di Gambassi Terme, e ci lasciamo alle spalle San Miniato.


 Il cammino è fondamentalmente verso sud e il calore dolce del sole del mattino fa pensare alla benedizione irlandese del viaggiatore:

"May the road rise to meet you,
may the wind be always at your back,
may the sun shine warm upon your face,
and the rains fall soft upon your fields and,
until we meet again,
may God hold you in the palm of His hand."


I primi 5,5km sono, così come si vede nella foto sopra, lungo la strada asfaltata, peraltro poco frequentata, spesso in un'area separa da un staccionata.
Abbandonata la strada asfaltata ci immergiamo nella campagna, e qui la campagna fa un salto di qualità rispetto ai giorni precedenti. Le classiche colline toscane, con pendenze dolci, prendono il posto della pianura. I cipressi diventano una costante del paesaggio.


Ai campi di grano si affiancano vigneti ed uliveti, e ritroviamo, come in ogni cammino, le ginestre.


Abbiamo cominciato a camminare alle sette meno un quarto, e vero che abbiamo fatto un paio di soste da 15-20 minuti, ma, quando si avvicina l'una, sono sei ore che siamo in viaggio e il caldo si fa proprio sentire.


C'è un po' di brezza, e questa aiuta, ma le nuvole, che in qualche momento hanno alleviato la calura, nelle ore più calde si mantengono lontane, all'orizzonte. Poco dopo l'una, Roberto, che era più avanti, ci chiama e ci dice che ha trovato una trattoria, in una frazione poco prima di Gambassi. "Ok, aggiudicato!" Dopo pochi minuti raggiungiamo Roberto ed entriamo. Ne avevamo bisogno, il nostro corpo non voleva rimanere ancora sotto il sole. E l'una e quaranta e abbiamo percorso 24km.
Prendiamo un piatto di pasta, tanta acqua, un po' di birra e ombra a sufficienza per ripartire. Mancano solo 2,5 km al nostro ostello: Ostello Sigerico, ex monastero della Pieve di Santa Maria in Chianni.


Quando arriviamo sono le tre e un quarto; ci accoglie un ragazzo che ci offre un bicchiere d'acqua, ci illustra gli ambienti comuni e ci accompagna alla nostra camera.
Dopo le docce, e il bucato del pellegrino, andiamo a fare 2 passi a Gambassi Terme. Le chiese più antiche sono del 1930 e del 1941.
Nel centro del paese c'è un parco con una serie di gallerie formate da lecci che incrociano le loro chiome.


La sera, una buona cena, nell'ostello, preparata dalla nostra ospite brasiliana, che poi ci ha mostrato l'interno della chiesa. La pieve Santa Maria in Chianni, in effetti e l'unica opera notevole della zona, ed è stata costruita nel 1184.






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