lunedì 25 marzo 2024

Rotta dei 2 mari Taranto - Ravenna

Colazione al bar previsto nel pernottamento B&B. Salutiamo Giovanni che rimane anche oggi a Taranto, prendiamo qualcosa da mangiare e andiamo in stazione.

E qui comincia l'Odissea.

Alcuni volantini, a Trani, minacciano bombe per scuole e treni 


foto da ansa

Noi rimaniamo fermi 4 ore a Gioia del Colle



Ora sono le 20:10 siamo a Porto San Giorgio con 255' di ritardo, pari a 4 ore e un quarto. Siamo fiduciosi di riuscire a prendere a Rimini l'ultimo treno per Ravenna alle 22:43 per arrivare a Ravenna alle 22:40.


domenica 24 marzo 2024

Rotta dei 2 mari Taranto

 Oggi avremmo dovuto visitare il MARTA ( il museo archeologico di Taranto) e prendere un treno a metà pomeriggio per ritornare a Ravenna. È previsto uno sciopero e per non correre il rischio di passare una giornata nelle stazioni senza la certezza di arrivare a Ravenna, decidiamo: in dieci di prendere il treno il giorno successivo, gli altri di prendere un Marino bus con partenza in serata e arrivo alle 8:45 a Ravenna.

Dopo colazione, ci dirigiamo al Marta.

Ci accolgono le statue di Orfeo e le sirene, composizione in ceramica trafugata negli anni '70 e donata dal Getty Museum al Marta lo scorso anno.

Zeus di Ugento (530 a.C.)

Venere di Parabita (18.000 a.c. circa)





Una delle anfore a corredo della tomba dell'atleta

Orecchino a navicella in oro (seconda metà del IV - inizio III sec a.C.)

Testa femminile in terracotta (IV sec a.C.)


La dea Afrodite punisce il figlio Eros con una ciabatta.

Schiaccianoci in bronzo e lamina d'oro ( fine IV - inizio III sec a.C.)

Acrobata (fine IV sec a.C.)



Mosaico pavimentale con Satiro e Ninfa (fine del II - inizio III sec d.C.)

Usciti dal museo, coloro che hanno optato per il Marino bus, si dirigono in stazione per vedere di farsi rimborsare il biglietto del treno che non utilizzeranno. Gli altri si fermano a mangiare qualcosa in un bar/tavola calda sulla strada verso Taranto vecchia.

Due passi nella parte vecchia della città.
Subito si incontrano due colonne doriche del VI sec a.C., che sono parte si un tempio presumibilmente di 6 per 13 colonne.


Ci inoltriamo lungo le stradine interne all'isola


Fino ad incontrare il Duomo



Un murales ci ricorda le antiche origini della città


Qualche altro murales è un po' più inquietante


Arriviamo nei pressi del ponte di pietra e ammiriamo il porto sul mare grande.


Un salto in stazione per verifica la possibilità di spostare qualche biglietto


E torniamo indietro verso il castello


Lungo la strada incontriamo bianche sirene sugli scogli


Alle cinque meno dieci ci ritroviamo al Castello Aragonese per effettuare una visita guidata, bravo il maresciallo che ci ha fatto da guida.





Usciti dal castello ci dirigiamo verso il Duomo, purtroppo è chiuso.
Torniamo quindi verso il nostro B&B ripassando davanti al castello e ci accorgiamo che è illuminato coi colori della bandiera.


Un po' di riposo in camera e alle otto e mezza ci troviamo per andare a mangiare. Abbiamo prenotato a Le due fontane. Il menù ci ha un po' spaventato per i prezzi, ma alla fine fine prendendo un secondo a testa insieme ad un contorno, non è andata più così male: 40€ a testa comprensivo di vino, un paio di bottiglie per 10 persone. Cibo molto buono e piatti abbondanti.


sabato 23 marzo 2024

Rotta dei 2 mari Crispiano - Taranto

 Breve briefing prima della partenza dall'hotel Villa Maria

Una pausa al panificio

Dopo un po' di asfalto, prendiamo un tratturo, antica via di transumanza

Ci fermiamo presto un cumulo di pietre. Questi cumuli di pietre venivano utilizzati per comunicare l'arrivo dei nemici: il segnale correva veloce di cumulo in cumulo. Ma venivano utilizzati anche dai pastori per controllare il proprio gregge.


Proseguiamo il cammino


fino a che, ad un certo punto, ci troviamo davanti agli occhi il Mar Ionio.


Non siamo ancora arrivati, c'è ancora parecchia strada da fare.


Sullo sfondo di intravede l'Ilva

Un tratto di cammino corre parallelo all'acquedotto pugliese.


Un segnale ci ricorda di vivere il presente, di essere attenti a ciò che ci circonda


Attraversiamo uliveti, ci sono sia ulivi giovani che tanti ulivi secolari



Per il pranzo ci riposiamo all'ombra degli ulivi


Riprendiamo il cammino


Fino ad arrivare al Mar Piccolo di Taranto


E, dai moli di questo piccolo porticciolo, lanceremo i sassi che ci sono stati consegnati a inizio cammino, e che hanno fatto con noi tutta la strada.


Diciamo che qui non tutte le barche sono in ottime condizioni.


Sempre tenendoci vicino alla costa, continuiamo a camminare fino ad arrivare al ponte di pietra che ci porterà nella Taranto vecchia.


Attraversiamo l'isola della Taranto vecchia seguendo il lungomare sul Mar Piccolo.



Arriviamo al Castello Aragonese che si trova all'estremità sud-orientale dell'isola.


Il Castello Aragonese si può visitare solo con visite guidate prenotate in anticipo.

Attraversiamo il ponte mobile


e proseguiamo il cammino fino al nostro B&B, poco lontano. Siamo, praticamente sulla via dello"struscio" di Taranto.


Che si anima incredibilmente con l'approssimarsi dell'ora di cena.


Cena alla trattoria Lamiodda. Tanti antipasti, per lo più con verdure e legumi e un piatto di pasta: ottimo.