Pioviggina, non pioviggina, è freddo, ci stiamo scaldando... insomma partiamo con le giacche a vento, gli zaini protetti dalla loro sacca anti pioggia, qualche ombrello a portata di mano, e lungo il cammino un po' ci spogliamo un po' ci vestiamo...
Lungo il cammino incontriamo delle neviere, questa è quella di Genna:
Nelle neviere veniva stoccata la neve raccolta durante l'inverno. La neve veniva pressata e messa nell'ampia camera che si trovava tutta sotto il livello del terreno. La neve/ghiaccio veniva poi utilizzata durante l'estate per tenere al fresco i cibi e anche, ci dice Vincenzo, per preparare sorbetti per i nobili.
Vicino alla neviera di trova anche la chiesa di San Nicola, santo molto venerato in Puglia.
Un'altra costruzione caratteristica di questa zona delle Murge sono le Scuole rurali.
Gli uliveti continuano ad accompagnarci lungo il cammino.
Ma incontriamo anche alberi da frutta e tantissimi prati fioriti
Lungo la strada troviamo anche alcuni trulli con una caratteristica particolare: hanno una scaletta sul tetto e mancano della sommità
Si tratta di depositi per il fieno, riempiti dall'alto. Il fieno veniva poi recuperato da una porta alla base.
Altre cisterne per l'acqua
Ci sono campi verdissimi che a diversi di noi hanno ricordato l'Irlanda.
Abbiamo fatto abbastanza asfalto, anche se strade secondarie senza traffico, poi finalmente ci incamminiamo su una sterrata.
Lungo la strada trulli di tanti tipi singoli, abbinati...
E poi, finalmente arriviamo ad Alberobello.
Visitiamo la chiesa di Cosma e Damiano
E ci incamminiamo verso il nostro hotel
La sera, la cena sarà a pochi passi dall'hotel.
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