Domenica 1° giugno 2014
Dopo colazione, zaini in spalla, ci muoviamo per tornare al santuario di Greccio, vogliamo partecipare alla messa delle 10,30. Arriviamo con un'oretta di anticipo, Giorgio ieri non ha visitato la parte più vecchia del monastero, ne approfittiamo per tornare a visitarla tutti quanti. Il primo luogo che si incontra è la grotta dove San Francesco ha fatto il primo presepe. Nella parete della grotta troviamo l'affresco riportato sotto. Seguono la grotta dove dormiva San Francesco, l'antico dormitorio, la piccola chiesa. Molto interessante.
Dopo la messa ci mettiamo in cammino alla volta di Stroncone. Le segnalazioni lasciano molto a desiderare, inoltre noi facciamo il cammino "Sui passi di Francesco" nel verso opposto rispetto a quello desctrito. Fatto sta che sbagliamo una deviazione e facciamo un anello in più di circa 1km.
C'è una bella salita che ci porta a quota 950m, dopo di che comincia la discesa e ... siamo in Umbria.
Arriviamo alla località Prati di Stroncone, ampi prati fioriti e tantissime ginestre, veramente bello. Più avanti ci sono case, un campeggio e un bar ristorante. Ci fermiamo presso quest'ultimo locale. Io, Gianni e Roberto prendiamo un piatto di tagliatelle col ragu. Giorgio, l'asceta, si accontenta del pane toscano che l'albergatore ci ha dato per il viaggio, insieme a un bicchier di vino ed un caffè.
Dopo un oretta di pausa riprendiamo il cammino e continuiamo a scendere fino a Stroncone.
Poco copo essere ripartiti troviamo, lungo la strada alcuni imponenti castagni secolari.
Camminiamo ancora un po' su una carraia e poi prendiamo un sentiero molto sassoso, chiamato Sentiero francescano, si vede che i sandali dei frati devono essere di buona qualità!
Arrivati a Stroncone discendiamo fino al nostro hotel, San francesco Inn, doccia e riposo prima di tornare a Stroncone per la cena e una visita al paese.
Cena alla Grotta di Ugone, abbiamo mangiato bene e fatto una lunga chiacchierata con il proprietario. La visita del paese ci ha impressionato, un paesino medievale con tante stradine e scalinate, in salita, in discisa, difficilmente ad angolo retto. Come ha osservato Roberto ricordava un po' qualche disegno di Escher.
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