venerdì 31 marzo 2023

Cammino materano Matera (- Ravenna)

 Il programma della giornata prevede visita guidata a Matera, mangiare qualcosa di veloce, andare a Bari con un trasporto privato per prendere poi i treni per Ravenna.

Visitiamo l'antica cisterna (palombaro lungo) nei pressi di Piazza Vittorio Veneto, diventata chiesa e poi abbandonata.


Possiamo poi alla chiesa di San Domenico, che guardiamo da fuori.



Notate in alto San Michele e i tre personaggi attorno al rosone: quello in basso sembra reggere il rosone, mentre quelli a destra da sinistra fanno girare la ... ruota della vita.

Passiamo per piazza Del sedile, dove c'è l'attuale conservatorio, ex palazzo del governo locale.


Le 4 statue a lato dell'arco d'ingresso rappresentano le 4 virtù cardinali.

Andiamo poi a visitare la cattedrale.


All'interno: Madonna


E giudizio universale.


Nel portale laterale incontriamo di nuovo le teste delle sei vergini, che avevamo già incontrato.


Arriviamo poi nei pressi delle chiese di San Pietro e Paolo e quella rupestre di Santa Maria di Idris.


Ancora uno sguardo sulla città.


E poi visitiamo una casa-grotta.



Completiamo la visita guidata con la chiesa di San Giovanni Battista.





Per prendere un panzerotto ... ma anche altro, la guida ci consiglia Genuinità Panificio-Paticceria. Prendiamo panzerotti, focacce, e anche pane, taralli e dolci da portare a casa.


Ritorno al B&B, due pulmini ci portano alla stazione di Bari, due passi in centro a Bari, il treno, e si torna a casa.
È stata proprio una gran bella settimana!















giovedì 30 marzo 2023

Cammino materano Picciano - Matera

 I nostri ospiti ci riaccompagnano al santuario, ci fermiamo giusto 3 km prima. In questo modo oggi ci aspettano 27 km per arrivare a Matera, a cui ne aggiungeremo 1,5-2 km per arrivare al nostro B&B.


Oggi, un po' più asfalto rispetto agli altri giorni. I paesaggi sono comunque belli.


C'è sempre una prevalenza di grano, pochi gli apprezzamenti dedicati all'ulivo, e qualche masseria veramente speciale.


Lungo i bordi della strada fuori e ferule (vedi foto)


Due dei nostri hanno preferito saltare i primi 12 km e si sono fatti portare fino al lago. Il lago è artificiale, la diga che l'ha creato è la diga di San Giuliano, la cui prima pietra è stata posta da De Gasperi nel 1950.
Al lago facciamo una breve sosta.


Il cammino costeggia, per un buon tratto, un'imponente gravina.


Il cammino passa vicino ad una statale, nei pressi di una stazione di servizio. Molti di noi hanno dietro cose da mangiare (ad es. Panini preparati dall'agriturismo (pane materano, olio, pomodori e caciocavallo), ma ne approfittiamo per una birra e un caffè.
Lungo il cammino c'è un guado da fare, l'acqua non è molto profonda e il fondo cementato, ci togliamo le scarpe e attraversiamo a piedi nudi.


Il cammino prosegue.


E, finalmente, raggiungiamo Matera. L'abbiamo avuto per parecchio tempo sotto gli occhi, ma il cammino fa un ampio semicerchio e quindi c'è voluto un po' di tempo per raggiungerla.


Andiamo al B&B, una doccia, e andiamo a ritirare il testimonium.



Dopo cena un'occhiata alla città e ritorno in B&B per il meritato riposo.






















mercoledì 29 marzo 2023

Cammino materano Gravina - Picciano

Prima di colazione, io e Andrea andiamo a prendere qualcosa da mangiare per pranzo al Secolare forno San Nicola. Notate nella foto quanto è lunga l'asta e quanto pane c'è in forno.


Alle 8:20, dopo colazione, ci mettiamo in moto. Per uscire dalla città possiamo sull'Acquedotto romano.


Il cammino oggi sarà lungo, 30km, e quindi anche oggi il paesaggio cambierà spesso.


Ci sono ancora un po' di uliveti, ma così, a macchia di leopardo, prevalenti sono i campi di grano.


Possiamo per un bosco bruciato; butterà quest'estate?


Un altopiano, praticamente steppa, con, incredibile, due porte da calcio. Una la vedete nella foto.


Ed ecco campi di grano a perdita d'occhio.


Finalmente, dopo 30 km, arriviamo al santuario di Picciano.


All'interno l'immagine dell'Annunziata.


L'agriturismo che ci ospita dista 7 km e ci vengono a prendere. Due stanze per le donne e un camerone con lei a castello per gli uomini. Riusciamo a stare tutti nel letto in basso.
Cena sobria con verdure e formaggio, tutti di produzione dell'agriturismo.


Ah, dimenticavo: un uovo nella zuppa.
 



Da finire...






martedì 28 marzo 2023

Cammino materano Altamura - Gravina in Puglia

 Colazione alle 7:15, alle 8:30 ci ritroviamo nell'atrio dell'hotel e partiamo. C'è il sole non ci vestiamo troppo!

Poiché non si può abbandonare Altamura senza assaggiare le tette delle monache, passiamo da un bar per fare il nostro dovere. Salutiamo Sofia che, per altri impegni, non può proseguire con noi e cominciamo il cammino vero e proprio della giornata. Poco metri e ci rendiamo conto che è necessario vestirsi un po' di più ... c'è anche parecchio vento: il maestrale.



E il maestrale dura 3 giorni, cresce il primo giorno, il secondo perdura, il terzo cala, e in effetti il vento ci accompagnerà per tutta la giornata.

Il cammino è bello, si incontrano paesaggi variegati, ma il vento non ci dà tregua e rimaniamo sempre con i cappucci in testa.

È da poco passato mezzogiorno, c'è il sole e troviamo un bel muretto per ripararci dal vento. Anche se è un po' presto, ci fermiamo per pranzare.


Arriviamo a Gravina alle cinque e mezza, prendiamo possesso delle camere e, alcuni di noi, andiamo a vedere insieme a Marco, la nostra guida, l'acquedotto Romano e la necropoli.



Un salto in cattedrale per farci fare il timbro sulle credenziali.


Per cena andiamo all'osteria Sant'Agostino, tutto molto buono e caratteristico. Uno spettacolo guardare il proprietario preparare la pasta che viene fatta sul momento, appena uno la ordina.



 






lunedì 27 marzo 2023

Cammino materano Santeramo - Altamura

 Dopo colazione, breve briefing prima di partire, effettivamente è una bella struttura quella nella quale abbiamo dormito.



Il percorso di oggi è nell'alta Murgia, caratterizzata da campi di grano e di steppa. Abbondano ovviamente i muretti a secco.


Il paesaggio è davvero molto vario, ritroviamo campi di grano che in questa stagione sono di un bellissimo verde ... non sempre le foto riescono a rendere ciò che l'occhio vede.


Frutteti (a volte uliveti) che emergono da un mare di fuori gialli.


E qui possiamo tra due splendide si di biancospino.


Ed ecco una masseria affiancata da alcuni trulli.


Il terreno è carsico e, nella foto, mentre risaliamo il fianco di una gravina, si vede molto bene.


Per tutta la giornata di ieri abbiamo camminato con le magliette a mezza manica, oggi non ho mai tolto la felpa.
Intorno all'una arriviamo alla masseria Scalera.
Stiamo per entrare e sentiamo due gocce di pioggia, quando siamo dentro la pioggia si intensifica e diventa grandine.
La masseria è tenuta da una ragazza di 34 anni e dal padre, fratelli e sorelle sono in giro per l'Italia a studiare... ma lei preferisce lavorare in masseria.
Ci propongono uova col pomodoro (e cipolla) e formaggi: ricotta, primo sale, treccia di mozzarella, cacio cavallo e pecorino; il tutto accompagnato da pane di Altamura e olio ... e per finire il caffè.

Quando usciamo dalla masseria è veramente freddo, qualche goccia d'acqua, poche gocce in realtà, che non danno molto fastidio, in compenso un vento forte e freddo che invece ci costringe a stringere i cappucci delle giacche a vento intorno al viso.


Il vento molla un po' la presa quando arriviamo a pochi chilometri da Altamura, e possiamo quindi far riemergere i nostri capi togliendo i cappucci.
Arrivati ad Altamura prendiamo possesso delle camere, facciamo una doccia e andiamo in centro a visitare la cattedrale e a fare un'occhiata generale alla città.
La cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta è una grandiosa cattedrale romanico-gotica, iniziata da Federico II nel 1232, risata in parte dopo il terremoto del 1416, e parzialmente alterata nel '500.


Di particolare rilevanza il rosone e il portale.



Dentro la chiesa faremo poi anche il timbro sulle nostre credenziali.

Un altro portale di un certo rilievo e quello di San Nicola dei Greci. Che vediamo nella prossima foto, seguirà da un paio di particolari.




Alle otto ci troviamo al ristorante Pein Assutt, sempre posto locali, molto buoni.