Dopo colazione, breve briefing prima di partire, effettivamente è una bella struttura quella nella quale abbiamo dormito.
Il percorso di oggi è nell'alta Murgia, caratterizzata da campi di grano e di steppa. Abbondano ovviamente i muretti a secco.
Il paesaggio è davvero molto vario, ritroviamo campi di grano che in questa stagione sono di un bellissimo verde ... non sempre le foto riescono a rendere ciò che l'occhio vede.
Frutteti (a volte uliveti) che emergono da un mare di fuori gialli.
E qui possiamo tra due splendide si di biancospino.
Ed ecco una masseria affiancata da alcuni trulli.
Il terreno è carsico e, nella foto, mentre risaliamo il fianco di una gravina, si vede molto bene.
Per tutta la giornata di ieri abbiamo camminato con le magliette a mezza manica, oggi non ho mai tolto la felpa.
Intorno all'una arriviamo alla masseria Scalera.
Stiamo per entrare e sentiamo due gocce di pioggia, quando siamo dentro la pioggia si intensifica e diventa grandine.
La masseria è tenuta da una ragazza di 34 anni e dal padre, fratelli e sorelle sono in giro per l'Italia a studiare... ma lei preferisce lavorare in masseria.
Ci propongono uova col pomodoro (e cipolla) e formaggi: ricotta, primo sale, treccia di mozzarella, cacio cavallo e pecorino; il tutto accompagnato da pane di Altamura e olio ... e per finire il caffè.
Quando usciamo dalla masseria è veramente freddo, qualche goccia d'acqua, poche gocce in realtà, che non danno molto fastidio, in compenso un vento forte e freddo che invece ci costringe a stringere i cappucci delle giacche a vento intorno al viso.
Il vento molla un po' la presa quando arriviamo a pochi chilometri da Altamura, e possiamo quindi far riemergere i nostri capi togliendo i cappucci.
Arrivati ad Altamura prendiamo possesso delle camere, facciamo una doccia e andiamo in centro a visitare la cattedrale e a fare un'occhiata generale alla città.
La cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta è una grandiosa cattedrale romanico-gotica, iniziata da Federico II nel 1232, risata in parte dopo il terremoto del 1416, e parzialmente alterata nel '500.
Di particolare rilevanza il rosone e il portale.
Dentro la chiesa faremo poi anche il timbro sulle nostre credenziali.
Un altro portale di un certo rilievo e quello di San Nicola dei Greci. Che vediamo nella prossima foto, seguirà da un paio di particolari.
Alle otto ci troviamo al ristorante Pein Assutt, sempre posto locali, molto buoni.
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