Un paio di pellegrini non sono riusciti ad arrivare in tempo alla messa, ieri pomeriggio.
Solitamente la colazione viene servita a partire dalle 8:30, in via del tutto eccezionale, per noi, la nostra ospite è arrivata mezz'ora prima per permetterci di far colazione alle 8 e fare andare i due pellegrini alla messa delle 9.
I nostri due pellegrini hanno deciso poi di andare a messa alle 7:30 e la nostra ospite: "Come? Mi fate alzare mezz'ora prima e non ce n'era bisogno!" Però ha mantenuto il sorriso mentre lo diceva.
Tornati i pellegrini, finire le colazioni, foto con la nostra ospite e torniamo a Cascia.
Il cammino fa un giro attorno alla basilica e prosegue lungo la strada per Roccaporena. Dopo un po' di asfalto, prendiamo il "sentiero di Santa Rita", un bel sentiero: nel bosco, con vista sul torrente sottostante.
Qualche tratto del sentiero ha dovuto essere rinforzato.
Ed ecco una vista del fiume.
Purtroppo la parte finale del sentiero è crollata e siamo dovuti tornare sulla strada asfaltata.
Quello che si vede sulla sinistra è lo scoglio di cui parlo dopo.
Roccaporena è la città natale di Santa Rita, e tutto gira attorno alla Santa, c'è la casa maritale, che praticamente è diventata una cappella:
C'è la casa natale e l'orto del miracolo (una rosa sbocciata e due fichi maturi a gennaio)
Questa è la statua a ricordo.
Decidiamo di andare fino al sacro scoglio, 14 stazioni della Via Crucis che si dipanano tra i 300 gradini.
Ciò che si venera, in cima allo scoglio, è una roccia che porterebbe ancora i segni di quando Santa Rita si è inginocchiata a pregare.
Come si vede tutti, beh diciamo molti, portano rose rosse in cima allo scoglio.
La cappella in cima allo scoglio, che contiene la roccia sopra:
Nessun commento:
Posta un commento