venerdì 12 maggio 2023

Cammino S. Barbara Piscinas - Montevecchio

 Dopo un ottima colazione, con anche tutte e marmellata fatte in casa, lasciamo l'agriturismo per dirigerci vedo Montevecchio.

Il primo tratto, lungo la strada asfaltata, ci serve per andare ad intercettare il cammino; l'agriturismo è in effetti un po' distante dal cammino.

Alcuni alberi lungo la strada indicano chiaramente che a modellarli è stato il maestrale.


Lungo la strada troviamo una chiesa dedicata a Santa Barbara.

La porta del campanile è aperta e c'è molta sporcizia. La prima parte della scalinata è in pietra, ma poi proseguono scalette di ferro su pianerottoli di legno.

Le condizioni dei pianerottoli ci sconsigliano di arrivare fino alle campane.

Siamo arrivati al chilometro 103 del cammino.

Anche lungo la tappa odierna incontreremo ciò che rimane degli antichi siti minerari. A volte si tratta di belle costruzioni, come il palazzo della direzione, denominato "Il Castello" a Ingurtosu.


Altre volte anche solo scheletri.





Buona parte del cammino è di una sterrata molto ampia, sicuramente un tempo a servizio dei siti minerari.


Arriviamo all'altezza del Pozzo Amsicora e decidiamo di fare una breve visita.
I lavori di estrazione ebbero inizio nel 1878, nel 1915 venne realizzata la costruzione del pozzo che fu ristrutturato nell'aspetto odierno nel 1938.


Nota storica: se provate a ingrandire la foto noterete che, a fianco della scritta 1938, compare XVI: si tratta del sedicesimo anno della fascista.




Qualcuno è rimasto a sorvegliare, durante la visita, i nostri zaini, e si è concesso un riposino.

Ci stiamo inoltrando nell'entroterrae notiamo che è proprio verde questa Sardegna!


Avevamo già visto parecchie querce da sughero senza più sughero nella parte bassa, ma oggi abbiamo trovato anche cortecce appena staccate dall'albero, un ragazzo che le raccoglieva e un pick-up pronto a trasportarle.



Ancora qualche rudere minerario


e qualche laghetto artificiale sempre a supporto delle miniere


E lasciamo la strada per un sentiero. Mancano pochi chilometri e arriviamo a Montevecchio.




Per fortuna siamo a piedi perché non penso saremo riusciti a fare benzina con le pompe in loco.


C'è un chiosco! È aperto! Prendiamo birre per accompagnare i nostri panini e pure il caffè ... sono lussi che raramente si presentano.

Dopo pranzo ci muoviamo verso la struttura che ci ospiterà, arriviamo in po' presto: alle 15, ci aspettavamo per le 16, ci tocca di aspettare un'oretta, ma ...


non so perché, nessuno si lamenta.
Alle otto ci troviamo per cena: buona la cena e, naturalmente, ottima la compagnia.


Nessun commento:

Posta un commento